top of page

La "buona"madre

Fare la mamma ti mette praticamente ogni giorno in gioco nel bene e nel male, ogni giorno devi metterti a confronto con parti di te che ti possono più o meno piacere e essere equilibrati è fondamentali ...ma chiaramente non sempre lo siamo.
Ti confronti sia con gioie e sorrisi, ma anche con rabbie, paure, sensi di colpa ...
Ho passato un periodo in cui dormivo poco perchè il mio bimbo Diego stava mettendo i dentini: ero un pò esausta e quindi a volte anche poco centrata.
Questo significava perdere più facilmente la pazienza e a volte comportarmi male e arrabbiarmi con lui...sentivo di essere condizionata proprio dalla stanchezza, dall'irritazione.
Erano più di 10 mesi (= da quando era nato) che non riposavo una notte intera; mi svegliavo almeno 2 volte a notte, poi ci sono stati periodi peggiori in cui mi svegliavo molto più spesso.

In quel periodo mi capitava di provare rabbia e irritazione all'imporvviso, esplodevo con poco.
Sapevo che era la stanchezza a incidere molto su questo, ma il problema era che mi sentivo in colpa, mi sentivo una madre cattiva, poco accogliente, poco paziente; non riuscivo a comprendere che poteva essere normale in un periodo cosi particolare e che dovevo accettarlo.

Cosi decisi di lavorarci con EFT e Logosintesi cominciando dalle credenze sulla "buona madre":

una mamma che sculaccia i bambini è cattiva, la buona madre è sempre calma, l'immagine della pubblicità in cui vedi quelle mamme belle e perfette che sono sempre calme e amorevoli.....
Mentre proseguivo in questa direzione, è arrivato il ricordo di una scena che avevo visto qualche anno fa per caso al programma della D'urso di pomeriggio in cui fecero vedere le immagini di 2 maestre in un asilo privato che per mesi avevano picchiato e costretto a mangiare dei bambini. Questo video era apparso dappertutto in quel periodo.
Ho lavorato su quella scena vista in televisione e c'era rabbia, dolore, disgusto, angoscia, c'erano molti dettagli che mi creavano disagio, sia rispetto alla maestra che rispetto al bambino nel video.
Sono riuscita a sentirlo più distante, più neutro, fino ad arrivare a comprendere quelle maestre e a capire che dietro questi comportamenti c'erano 2 donne con grossi problemi.

Sentivo che mancava però ancora qualcosa e ho lavorato sulla fantasia di essere o diventare come quelle maestre. Ed ecco che avevo trovato il cuore di tutto:
mi ero identificata in loro e quindi, ogni volta che mi comportavo con il mio bimbo in modo più negativo, mi sentivo uguale a loro.

Alla fine del lavoro ho percepito maggiore distacco, come se io e loro fossimo 2 tipi di persone completamente diverse.

In termini di Logosintesi leggevo il mio comportamento verso Diego con il filtro di quella scena che avevo visto in televisione e quindi provavo sensi di colpa.

Lavorare su quella scena e sulla fantasia di poter essere come loro mi ha permesso di vedere la situazione che stavo vivendo con Diego in modo più neutrale e più connesso con il presente e comprendere come a volte sia normale perdere la pazienza in certe circostanze perchè siamo esseri umani.

 

Tutti i genitori cercano sempre di essere perfetti agli occhi dei figli, di non sbagliare mai e ogni errore viene visto come: sei cattivo, non sei comprensivo, perdi facilmente la pazienza etc... e questo non fa che alimentare continue aspettative su come invece dovrebbero essere
 

© 2023 by GREG SAINT. Proudly made by Wix.com

bottom of page